Nei prossimi giorni il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano potrebbe arrivare a Vicenza. Ad annunciarlo è stato poco fa il sindaco di Vicenza, Achille Variati, che ha raccontato: “Stamattina ho preso in mano il telefono di casa mia per telefonare al centralino del Quirinale. Mi sono presentato come Achille Variati, sindaco di una città alluvionata, e ho chiesto di parlare con il Capo dello Stato. Dopo pochi minuti stavo parlando con Napolitano”.

“Mi ha chiesto come va – ha continuato Variati -, gli ho descritto la situazione di Vicenza e degli altri Comuni, gli ho espresso con preoccupazione le attese della gente veneta nei confronti dello Stato, gli ho raccontato dello straordinario lavoro che abbiamo fatto per uscire dalla prima fase di emergenza e gli ho chiesto di venire a Vicenza per incontrare la città, gli amministratori, i volontari. So infatti che mercoledì sarà in Veneto per l’assemblea nazionale dell’Anci, di cui io peraltro faccio parte. Il Presidente ha voluto capire, mi ha chiesto in particolare dell’esercito dei giovani volontari, perché ha visto in ciò un fenomeno positivo e interessante, che gli ha ricordato la Firenze del ’66. Prima di sera spero di avere una sua risposta”.

“È vero che la città è in gran parte già stata pulita ma ci saranno le foto a parlare – ha infine aggiunto Variati, consapevole che il grosso lavoro fatto fin qui potrebbe non dar conto della tragedia dell’alluvione -. Del resto cosa avrei dovuto fare: lasciare montagne di immondizia lungo le strade? Abbiamo raccolto qualcosa come 1200 tonnellate di rifiuti e le stiamo addirittura differenziando. È evidente che stiamo lavorando con grande energia e razionalità, ma proprio per questo non meritiamo di essere presi in giro”.