“L’unico modo per uscire davvero dall’emergenza è la realizzazione del bacino di laminazione a nord della città”. Lo dichiara il sindaco Achille Variati che aggiunge: “Mi iscrivo tra coloro che saranno accanto al presidente della Regione Luca Zaia perché si avvalga di tutti i poteri di somma urgenza che gli sono stati dati in quanto commissario per l’alluvione affinché si faccia ciò che non si è fatto negli ultimi 30 anni, pur arrivando addirittura a finanziare una buona parte di queste opere, tra le quali il bacino di laminazione del Timonchio che interessa Vicenza. E’ il momento di procedere con decisione, senza impantanarsi, dopo il fango vero, nelle sabbie mobili delle procedure, della burocrazia, dei veti e dei contro veti. Adesso basta. I danni sono stati troppo alti, abbiamo perso anche vite umane, non possiamo permettere che questa catastrofe si ripeta”.

“L’unica cosa che chiedo - conclude Variati riferendosi al bacino del Timonchio -  è una verifica idraulica sui progetti esecutivi esistenti per accertarsi che i volumi previsti, cioè poco più di 3 milioni di metri cubi d’acqua, siano ancora validi”.

Per il finanziamento di queste opere si guarda ai fondi Cipe, ai fondi strutturali europei per circa 100 milioni di euro e ad altri fondi di indebitamento regionale.